Castel Nuovo in 3d

Nel nostro lavoro di ricostruzione della città in epoca aragonese, ovviamente daremo maggiore risalto ad alcuni edifici e tra questi non potrà mancare il vero e proprio simbolo del potere regio: il castello riedificato interamente dalle macerie del Maschio Angioino per volontà di Alfonso il Magnanimo, dopo la conquista della città.

Per realizzare il modello ci siamo basati  sulle planimetrie dello stato attuale e sulle fotografie ampiamente disponibili. Naturalmente il castello come appare oggi è a sua volta una ricostruzione effettuata agli inizi del ‘900 dell’aspetto che doveva avere nel XV secolo, dopo che varie trasformazioni e l’incuria di secoli lo avevano ridotto quasi ad un rudere…
Alcuni dettagli, come ad esempio il numero e e la posizione di finestre e feritoie, non sono probabilmente corrispondenti in maniera esatta a quelle dell’epoca (tranne per il lato mare, del quale abbiamo l’ottima raffigurazione coeva della Tavola Strozzi). Qualche ritocco sarà comunque possibile in corso d’opera per evitare clamorosi anacronismi!
La prima fase di ricostruzione dei volumi è praticamente terminata (manca il campanile della Cappella Palatina, oggi non più presente, per il quale non è semplice trovare la documentazione visiva), e questo è il risultato a 360°…

Attualmente stiamo completando la ricostruzione dei materiali e dei colori, che dovrà garantire il massimo realismo anche ovviando a qualche semplificazione nel modello. Non semplice, visto che non disponiamo di  fotografie da applicare semplicemente sul modello (non abbiamo né la tecnologia né le risorse economiche di Google!): dobbiamo accontentarci di Photoshop e tanta tanta pazienza…
Al momento attuale il risultato è questo e – tutto sommato – lo definirei piuttosto rispettabile!

Castelnuovo

C’è ancora del lavoro da fare sui mattoncini in piperno, mentre per il tufo direi che ci siamo; inoltre mancano alcuni dettagli della Cappella Palatina, del cortile interno e naturalmente dell’arco! Ma è questione di poco… Per finire occorrerà stabilire meglio il materiale di cui erano fatte le coperture.
Bisogna anche considerare che nella nostra ricostruzione saranno messi dei limiti alla distanza tra l’osservatore e la città, per cui in definitiva il modello apparirà più piccolo di così e non necessiterà di troppi dettagli!

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