Napoli ferdinandea

Napoli ferdinandea

Ferdinando I d’Aragona, detto anche Ferrante, durante il suo lungo regno, inaugurò un periodo di stabilità che portò il Regno di Napoli in una fase di prosperità facendolo partecipare attivamente all’Umanesimo e al Rinascimento, grazie alla sua scrupolosa abilità politica, con la quale cercò di imporre la propria supremazia (anche attraverso la diplomazia e le alleanze) sugli altri Stati italiani … Leggi tutto

Alfonso il Magnanimo e Pisanello

Antonio di Puccio Pisano, detto Pisanello (ma probabilmente nato a Verona), fu uno degli ultimi e tra i più acclamati esponenti del gotico internazionale in Italia; noto soprattutto per la sua attività di affrescatore svolta a Verona, Pavia, Mantova, Roma e Ferrara e per la realizzazione di non meno di venti medaglie dedicate ai maggiori rappresentanti delle signorie italiane dell’epoca. Di fatto … Leggi tutto

Pasquasio Diaz Garlon

Salterio di Pasquasio Diaz Garlon - Davide in preghiera

La servitù si affaccendava tra la penombra della camera del malato e l’ampio patio in cui si affacciavano le camere del piano nobile. In realtà nessuno dei domestici aveva nulla di tanto importante da fare, ma in quel momento triste e solenne ciascuno voleva dimostrare di essere – se non indispensabile – almeno utile e partecipe. Di fatto tutti cercavano … Leggi tutto

Diomede Carafa, colonna portante del Regno.

Diomede Carafa nacque a Napoli nei primi anni del ‘400, sestogenito di una famiglia di antiche e nobili origini discendente dai Caracciolo: l’appellativo di “carafa” sarebbe stato acquisito dall’avo Tommaso nel XIII secolo in quanto il padre, Gregorio Caracciolo, era incaricato della riscossione della gabella dei vini (“campione della caraffa”); anche per questo motivo il ramo a cui apparteneva Diomede … Leggi tutto

Il Trionfo di Alfonso d’Aragona

Maestro del Trionfo di Alfonso, “Il trionfo di Alfonso d’Aragona”. Napoli, collezione privata. La tavola, probabilmente parte di un cassone nuziale, ci mostra con ricchezza di dettagli lo svolgimento della cerimonia organizzata per l’ingresso trionfale in città del Magnanimo il 26 Febbraio 1443. I particolari del suo svolgimento, che trovano precisa corrispondenza in questa immagine, ci sono noti grazie alla descrizione … Leggi tutto

Ascesa e rovina del Segretario Petrucci

In un precedente articolo, corredato dalle immagini tratte dalla “Cronaca della Napoli Aragonese, 1498 – 1503” di Melchiorre Ferraiolo (MS M.0801, fol. 095r della Morgan Library di New York) , avevamo raccontato della triste fine di alcuni dei baroni che avevano partecipato alla congiura del 1485. Tra costoro spicca la figura del Barone Antonello Petrucci in quanto, al momento dei fatti, era una … Leggi tutto

Il Duca di Calabria vincitore sui baroni ribelli

“DIE XXVII DEL SOPRADITTO MESE ET ANNO UT SUPRA 1486 INTRAO IN LA CITA DE NAPOLE LO ILLOSTRISSIMO SIGNOR DUCA DE CALABRIA” Dettaglio del Foglio 97r dalla “Cronaca della Napoli Aragonese, 1498 – 1503” di Melchiorre Ferraiolo. Pierpont Morgan Library di New York, MS M.801. *** Sfogliando la cronaca del Ferraiolo mi sono imbattuto in questa immagine che raffigura l’ingresso … Leggi tutto

Alfonso il Magnanimo e l’Ordine della Giara

Dettaglio con il busto del sovrano dall’Arco di Trionfo di Alfonso il Magnanimo in Castel Nuovo. Al collo del Rey si può notare il collare dell’Ordine della Giara, istituito dal padre Ferdinando d’Antequera “Il Giusto”. Il collare era costituito da 20 giare dorate, da ciascuna delle quali spuntano 3 gigli, e da un pendente rappresentato da un grifone. Al collare … Leggi tutto

I sepolcri dei sovrani aragonesi

Sagrestia della Chiesa di S. Domenico Maggiore – Napoli (mappa) Sebbene risalga al periodo angioino (fu edificata sotto Carlo d’Angiò a partire dal 1283), la chiesa di S. Domenico Maggiore fu scelta dai sovrani aragonesi come loro ultima dimora. Nella sagrestia, infatti, sono esposti ben 45 feretri che custodiscono le spoglie di numerosi membri della famiglia reale e di altri nobili … Leggi tutto

Divise araldiche di Alfonso II nella Cosmographia di Tolomeo

Claudius Ptolomaeus, “Cosmographia” Jacobus Angelus interpres Firenze, 1451-1494 circa BFN Lat. 4802 Si tratta del foglio 2r di questo codice appartenuto ad Alfonso II d’Aragona prima della breve ascesa al trono, come dimostra il blasone retto dai due putti nella splendida cornice miniata da autore non identificato. A ben guardare lo scudo presenta delle sovrapposizioni di colore, ben evidenti in corrispondenza … Leggi tutto