Alfonso il Magnanimo e Pisanello

Antonio di Puccio Pisano, detto Pisanello (ma probabilmente nato a Verona), fu uno degli ultimi e tra i più acclamati esponenti del gotico internazionale in Italia; noto soprattutto per la sua attività di affrescatore svolta a Verona, Pavia, Mantova, Roma e Ferrara e per la realizzazione di non meno di venti medaglie dedicate ai maggiori rappresentanti delle signorie italiane dell’epoca. Di fatto … Leggi tutto

Ferrante, vincitore sui nemici e difensore degli amici

“FERDINANDUS ° HOSTIUM ° VICTOR ° AMICORUMQUE ° DEFENSOR” F.1r dal “De moribus” di Aristotele tradotto da Giovanni Argiropulo. MS Lat 6310 presso la Bibliothèque Nationale de France. Le miniature del manoscritto sono attribuite al fiorentino Matteo Torelli, mentre il testo in latino – in scrittura umanistica italiana – fu trascritto dal copista Piero di Benedetto Strozzi. Nella prefazione di Giovanni Argiropulo vi è la … Leggi tutto

Gli ultimi ducati aragonesi

Le ultime monete d’oro battute nella zecca di Napoli con l’effige di un sovrano aragonese furono i ducati di Federico III. Lo sfortunato re rimase sul trono soltanto 5 anni, e tuttavia la sua azione sulle finanze del regno fu piuttosto incisiva. Per quanto riguarda la monetazione si dette da fare per togliere dalla circolazione le monete di bassa lega battute … Leggi tutto

Il Ducato della misericordia di Ferrante

Doppio ducato di Ferdinando I

“RECORDATUS MISERICORDIE SUAE” è l’epigrafe che circonda il ritratto di Re Ferdinando I sui ducati d’oro (dal “Magnificat” del Vangelo secondo Luca). Nonostante l’evidente intento propagandistico, il testo oggi suona un po’ come una beffa se si considera con quale determinazione il sovrano pose fine alla congiura perpetrata ai suoi danni dai baroni del regno, tra i quali figuravano alcuni dei … Leggi tutto

Il Trionfo di Alfonso d’Aragona

Maestro del Trionfo di Alfonso, “Il trionfo di Alfonso d’Aragona”. Napoli, collezione privata. La tavola, probabilmente parte di un cassone nuziale, ci mostra con ricchezza di dettagli lo svolgimento della cerimonia organizzata per l’ingresso trionfale in città del Magnanimo il 26 Febbraio 1443. I particolari del suo svolgimento, che trovano precisa corrispondenza in questa immagine, ci sono noti grazie alla descrizione … Leggi tutto

Gagini, Madonna con Bambino

Domenico Gagini, Madonna col Bambino entro nicchia (1458). Castel Nuovo, Cappella Palatina (mappa). *** L’artista di origini svizzere, ebbe modo di formarsi a Firenze, dove fu allievo di Brunelleschi e potè studiare le opere di Donatello e Ghiberti. Prima di trasferirsi definitivamente a Palermo, dove aprì una rinomata bottega nella quale furono prodotte numerose opere distribuite in tutta la Sicilia, … Leggi tutto

Pietro Befulco, Madonna col Bambino in trono e santi

Pietro Befulco, Madonna col Bambino in trono e santi; Martirio di S.Stefano (1490 circa) Olio su tavola, 229×150 cm Museo Nazionale di Capodimonte (mappa) *** Pietro Befulco, pittore di origini salernitane, subì gli influssi della pittura iberica durante gli anni della formazione trascorsi a Napoli – tra il 1460 e il 1490 – sotto la guida del Maestro Colantonio. In questa, che è … Leggi tutto

Coronato dell’Angelo

Il “Coronato dell’Angelo” è una bellissima moneta battuta sotto Ferdinando I a partire dal 1488 (ma alcuni autori ritengono sia possibile che alcune versioni fossero state già coniate intorno al 1472), così chiamata per la presenza sul rovescio dell’immagine dell’Arcangelo S.Michele che trafigge il drago, personificazione del Male e – secondo autorevoli punti di vista – metafora della vittoria conseguita … Leggi tutto

Obiurgatio in calumniatorem divini Platonis di Andrea Contrario

“ANDREAE CONTRARII VENETI PRAEFATIO IN LIBRUM CUI TIULUS EST REPREHENSIO SIVE OBIURGATIO IN CALUMNIATOREM DIVINI PLATONIS AD FERDINANDUM INCLITUM SICILIAE REGEM” *** Manoscritto dell’accademico pontaniano Andrea Contrario dedicato a Re Ferrante, trascritto da Giovanni Marco Cinico nel 1471 e splendidamente illustrato nella bottega di Cola Rapicano (miniatore ufficiale di corte dal 1455), dallo stesso Rapicano e da Angiolillo Arcuccio. Il … Leggi tutto