L’Alfonsino d’oro

In attesa della conquista della città di Napoli, Alfonso d’Aragona nel 1436 stabilì la sua corte a Gaeta e – sicuro del successo della sua azione – iniziò subito a battere moneta come “Re di Aragona e di Sicilia Citra e Ultra Faro per grazia di Dio”. Era dal tempo dei vespri siciliani che i due regni non venivano riuniti … Leggi tutto

Gli ultimi ducati aragonesi

Le ultime monete d’oro battute nella zecca di Napoli con l’effige di un sovrano aragonese furono i ducati di Federico III. Lo sfortunato re rimase sul trono soltanto 5 anni, e tuttavia la sua azione sulle finanze del regno fu piuttosto incisiva. Per quanto riguarda la monetazione si dette da fare per togliere dalla circolazione le monete di bassa lega battute … Leggi tutto

Il Ducato della misericordia di Ferrante

Doppio ducato di Ferdinando I

“RECORDATUS MISERICORDIE SUAE” è l’epigrafe che circonda il ritratto di Re Ferdinando I sui ducati d’oro (dal “Magnificat” del Vangelo secondo Luca). Nonostante l’evidente intento propagandistico, il testo oggi suona un po’ come una beffa se si considera con quale determinazione il sovrano pose fine alla congiura perpetrata ai suoi danni dai baroni del regno, tra i quali figuravano alcuni dei … Leggi tutto

I Sestini di Federico III d’Aragona

Sestino Federico III

Sebbene Federico III abbia regnato per pochi anni, fu particolarmente attivo nella monetazione: subito dopo l’incoronazione, nel 1496, emanò delle direttive per limitare la circolazione delle monete di bassa lega che erano diventate un vero e proprio flagello già nel periodo dell’invasione di Carlo VIII. In particolare, dopo aver provato a svalutare del 50% il valore dei cavalli in rame (stabilendone il cambio … Leggi tutto

I denari di Alfonso il Magnanimo

Al momento dell’insediamento di Alfonso I sul trono di Napoli, la moneta più diffusa per gli scambi minuti era il “denaro”, una piccola moneta di biglione (ovvero di una lega di rame, ferro e argento) di antichissima origine. E tale rimase per tutto il periodo del suo regno, poiché Alfonso mantenne perlopiù integro l’ordinamento monetario ereditato dagli angioini. Nel corso dei … Leggi tutto

I Carlini di Alfonso il Magnanimo

Non si parla naturalmente di cani, ma di una delle più importanti monete battute durante il periodo aragonese! I primi carlini, in realtà, furono emessi durante il regno di Carlo d’Angiò (da cui il nome) già nel 1278: ve n’erano d’oro e d’argento, ma solo quelli d’argento (detti “gigliati” per via dei fiori che ornavano la croce sul verso) erano … Leggi tutto

Il “Cavallo” di Ferdinando I

Napoli Aragonese | Cavallo Ferdinando I

Il “cavallo” in questione (anche conosciuto come cavalluzzo, cavallirazzo o callo) è la moneta di rame emessa da Ferdinando I nell’Aprile del 1472, in sostituzione dei “denari” e dei “tornesi” – le monete più comunemente uste nel regno per i piccoli commerci – che avevano nel tempo perso il loro valore a causa delle falsificazioni e della progressiva riduzione della quantità … Leggi tutto